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Partendo da una vecchia fotografia di mio padre durante il servizio militare in aereonautica e immaginando a quanti desideri passavano veloci come nuvole nei suoi pensieri, ho creato un gioco tra immagine e tempo. La vecchia fotografi a trattata attraverso la tecnica della gum print si trasforma in una polaroid capace di fermare e rendere immediatamente visibile proprio quel momento. La ripetitività dell’immagine crea uno straniamento e nuove e infinite immagini. In bilico tra passato remoto e un istante fermato da una polaroid inesistente.

esposto:

2017 "extra pagina", atelier cartesio, milano

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