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L’idendità muta in ogni istante, respiro, sguardo. In costante connessione con un dentro e un fuori. Senza questa ininterrotta condivisione del tutto di cui siamo parte, saremmo una scatola vuota senza individualità. E’ sovrapposizione, stratificazione geologica di frammenti di pensieri precedenti, parole sparse, ricordi slegati senza un tempo preciso, come i frammenti di carta velina presenti in queste opere che provengono da precedenti realizzazioni. Veline che si stratificano in una nuova tela formata da due diversi tessuti, momenti diversi che ora generano una nuova base. Brandelli di un tutto che ricreano ininterrottamente nuove realtà, connessioni e contaminazioni, legati da un filo-segno a cui lo spazio dato non sembra bastare, così corre libero oltre i margini cercando ulteriori connessioni. Ricordi, che s’innestano su superfici vissute e diventano prossimi sguardi, per altre identità. Frammenti che originano larghe maglie del tessuto dell’anima.

Antonella Besia

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